Teatro

"Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso"

"Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso"

Questo è il nome della mostra che Pisa dedicherà al grande pittore spagnolo Pablo Picasso dal 14 ottobre al 29 gennaio 2012  nell'ormai famoso Palazzo Blu.

Le sale dello storico palazzo sul Lungarno pisano ospiteranno 200 opere  tra dipinti, ceramiche, disegni e opere su carta, alcune celebri serie di litografie e acqueforti, libri, e tapisserie ,ma il fulcro dell’intera esposizione sarà la straordinaria e unica collezione di 59 linogravure, appartenenti al Museo Picasso di Barcellona.
La linogravure ( incisione su linoileum )è una tecnica simile  alla silografia comparsa nei primi anni del '900 :l'artista fa un disegno preparatorio su una placca di linoleum, scava i bianchi (le "riserve") intorno alla composizione (incisione a "legno perso") in modo che l'inchiostratura toccherà solo le parti in rilievo.  Gli strumenti utilizzati per la silografia vanno benissimo per il linoleum; le sgorbie sono l'attrezzo di base di questa tecnica che presenta come vantaggio la rapidità d'esecuzione e la flessibilità d'utilizzo. La tiratura è spesso modesta poichè trattasi di un supporto morbido (il linoleum - rivestimento da suolo - è un agglomerato a base di polvere di sughero).
 

 

"Le vieux bouffon ou le vieux roi", linogravure di Pablo Picasso, 1963


Il titolo della mostra "Ho voluto essere pittore e sono diventato Picasso"  è una citazione del maestro spagnolo riportata dalla compagna Françoise Gilot . Le 200 opere che spaziono temporalmente dal 1901 al 1970  mettono in luce  le diverse trasformazioni dell'opera di Picasso dal periodo blu alle immagini mitiche del Minotauro e a quelle erotiche dell'ultimo periodo, ma anche l'itinerario seguito dall'artista nel corso della sua opera, iniziando a dipingere un soggetto in forme quasi realistiche per arrivare a scomporlo a poco a poco, trasformandolo in un  " Picasso".

Curata da Claudia Beltramo Ceppi, con la collaborazione di numerosi specialisti, la mostra è promossa dalla Fondazione Palazzo Blu, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, con il patrocinio dell'Ambasciata di Spagna in Italia e del Comune di Pisa.